giovedì 9 luglio 2009

Il grido degli “attendati” ai grandi della terra.


L’AQUILA. " Yes we camp", Si', siamo accampati, è la grande scritta che questa mattina e' comparsa sulla collina di Roio dell'Aquila, che sovrasta l'intera citta' ma anche la caserma della Guardia di Finanza di Coppito.


* IL “CONTROSUMMIT” CHE DISCUTE DELLA RICOSTRUZIONE




Uno slogan coniato dai comitati che si rifà a quello di Obama -presente in città- utilizzato nella sua campagna elettorale presidenziale che lo ha portato alla vittoria: “yes, we can”.
Una grande scritta che 50 attivisti dei comitati cittadini - nati all'Aquila, per partecipare attivamente alla progettazione della ricostruzione e per vigilare che tutto avvenga nella maniera piu' trasparente possibile - hanno realizzato con grandi lettere in plastica.
La scritta e' visibile per tutti coloro che arrivano dall'autostrada A24 (Roma-L'Aquila), ma anche per chi giunge in elicottero o in aereo all'Aeroporto dei parchi, ossia i grandi della terra che oggi sono nel capoluogo abruzzese devastato dal terremoto del 6 aprile scorso.
Un'anticipazione della protesta c'era stata stamane nel centro commerciale l'Aquilone, dove 5 attivisti dei comitati cittadini avevano provato ad esporre uno striscione con la stessa scritta.
C'e' stato qualche tentativo delle forze dell'ordine di farli desistere, ma loro non hanno mollato e lo striscione e' stato esposto alla vista dei giornalisti che proprio qui si imbarcano sulle navette per raggiungere la caserma del G8.



«E' una protesta vera e propria - spiega Alessandro Tettamanti, portavoce del Comitato 3e32, che e l'ora del terremoto del 6 aprile -; e' una protesta contro chi ha voluto il G8 in una citta' distrutta aumentando in modo incredibile i disagi alle persone esasperate da tre mesi di tenda e di privazioni di ogni tipo; e' una protesta - aggiunge - contro l'aumento di una militarizzazione della citta' che non si e' mai arrestata, anzi e' sempre aumentata. E' una protesta, infine, contro una rappresentazione di quello che sta avvenendo nella nostra citta' che non e' reale. E' un modo anche per ribadire - conclude Tettamanti - che noi ci siamo siamo vigili, presenti e verificheremo che tutto quello che sara' promesso venga ralizzato anche in questo G8».
Anche su molti muri dell'Aquila stamani sono stati affissi grandi manifesti con la scritta "Yes we camp, but we don't go away".
I manifesti sono stati affissi probabilmente nella notte dai rappresentanti dei comitati cittadini.
Gli stessi rappresentanti del comitato stamani hanno consegnato una copia in inglese del loro volantino sulla campagna di informazione parallela al G8 alla stampa estera presso il centro commerciale L'Aquilone.

http://www.primadanoi.it/modules/bdnews/article.php?storyid=21551
08/07/2009

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