sabato 4 luglio 2009

GRAFFITI WRITING

Il "graffiti writing" viene definito come una manifestazione artistico sociale diffusa in tutto il mondo, in quanto attraverso questa tecnica si comunica al mondo il proprio pensiero, le proprie idee, io proprio Io che talvota resta oscuro e sconosciuto per motivi di relazione ed espressione tra simili. Il graffito viene applicato talvolta su monumenti storici di data importanza o su strade affollate, appunto per farsì che venga visualizzato dal maggior numero di persone possibili... forse davvero è un modo, se vogliamo anomalo, per comunicare il proprio pensiero, per farsì che il pensiero non resti nell'anonimato. Spesso questa tecnica viene collegata ai cosidetti "disadattati" del tessuto sociale; negli ultimi anni, invece è stato rivisto questo fenomeno come forma artistica ed alcune città hanno dato la possibilità a chi volesse, di poter fare dei graffiti in appositi spazi destinati a questo scopo, organizzando delle vere e proprie manifestazioni che pubblicizzassero l'evento in maniera del tutto positiva, per farsì che questa voglia sfrenata di comunicare non fosse più ritenuta come un atto di vandalismo.

Io personalmente sono d'accordo con questa tecnica artistica, perchè solo così saprei definirla, poi è anche vero però, che bisogna fare delle distinzioni, perchè talvolta si leggono sulle mura della città, sui lampioni, sui monumenti delle emerite scioccheze o addirittura dei disegni osceni che non sono ovviamente artistici e che anzi deviano lo scopo primario di questa tecnica che è la comunicazione, a volte si imbratta veramente e con il solo scopo di voler rovinare ciò che di buono o normale c'è!




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