Detto questo, regalo alla padrona di casa una splendida canzone che porta il nome del suo interessante blog.
domenica 26 luglio 2009
Shout!
Detto questo, regalo alla padrona di casa una splendida canzone che porta il nome del suo interessante blog.
giovedì 23 luglio 2009
testo...shout-tears for fears
Davvero bella questa canzone...era da un pò che non l'ascoltavo...davvero bella che ho pensato di proporvi il testo....eccolo qua...
ShoutTears for fears
CHORUS:Shout, shout, Let it all outThese are the things I can do without Come on, I'm talking to you, come on
CHORUS In violent times You shouldn't have to sell your soul In black and white They really really ought to know Those one track minds That took you for a working boy Kiss them goodbye You shouldn't have to jump for joy
CHORUS They gave you life And in return you gave them hell As cold as ice I hope we live to tell the tale I hope we live to tell the tale
CHORUS And when you've taken down your guard If I could change your mind I'd really love to break your heart I'd really love to break your heart
Urla
Rit:Urla, urla, butta tutto fuori,Queste sono le cose di cui posso fare a menoForza, parlo con te, forza
.Rit.In un’era violenta.Non dovresti essere costretto a vendere la tua anima. In bianco e nero.Loro dovrebbero proprio saperlo,Quelli lì, con la fissa in testa,Quelli per i quali sei un ragazzo a posto.Salutali Non dovresti dover saltare di gioia
Rit.Ti hanno dato la vita.E in cambio gli hai procurato l’inferno.Freddo come il ghiaccio.Spero che vivremo, così da poter raccontare la storia.Spero che vivremo, così da poter raccontare la storia
.Rit x 3
E quando avrai abbassato la guardia.Se potessi farti cambiare idea.Mi piacerebbe da pazzi infrangerti il cuore.Mi piacerebbe da pazzi infrangerti il cuore.
mercoledì 22 luglio 2009
Conversando
martedì 21 luglio 2009
Urlo su carta
lunedì 20 luglio 2009
L'urlo della musica
Tanti potrebbero essere i modi: dagli assoli vertiginosi di una chitarra elettrica ad un susseguirsi di colpi di piatto e rullante ad un impianto da discoteca che punta a sfondare il muro del suono.
A mio parere, però, il genere di musica che urla davvero è quello che lo fa con le parole e non con gli strumenti: sto parlando dell'hip-hop.
Rime che servono come valvole da sfogo attraverso le quali urlare al mondo i problemi esistenziali di se stessi e delle proprie generazioni, dei propri quartieri, del degrado sociale ed ambientale che regna sovrano nei bassifondi delle grandi metropoli e non solo.
Tutto questo da inquadrare non soltanto sotto il punto di vista della denuncia sociale, ma anche e soprattutto a livello personale. I rappers, o per meglio dire gli MC's, raccontano le loro storie vissute in prima persona e lo fanno con una tale empatia che non è difficile rispecchiarsi nei loro testi.
Molto spesso l'hip-hop rimane un genere "underground"; probabilmente tutto questo è dovuto al fatto che il grande mercato discografico non predilige la verità, ma è, e credo lo sarà per sempre, legato ad una tradizione di "favole e cuori" che tutto mostra fuorchè la realtà fattuale delle cose.
L'hip-hop urla dal mio hi-fi, ed io urlo insieme a lui: sia chiaro, non è un urlo vocale, ma è l'urlo della mia anima che quasi resuscita dopo aver ascoltato alcuni testi.
Il mio urlo
A chi non vede o non vuol vedere il bisogno d'affetto negli sguardi senili
A chi non dice o non vuol dire che la guerra fa solo male
A chi non tocca o non vuol toccare il disagio di chi è emarginato
A chi non crede o non vuol credere in un mondo migliore
A chi non pensa o non vuol pensare che violenza chiama violenza
Che l'urlo di chi sente, vede, dice, tocca, crede e pensa possa raggiungerli e aiutarli a riflettere...
venerdì 17 luglio 2009
L'urlo di dolore di un cellulare rubato...2
L'urlo di dolore di un cellulare rubato...
mercoledì 15 luglio 2009
Shout with Beatles
Parlando di urla come non ricordare la mitica canzone dei Beatles "ShOuT". Eccoli in questo video dove fanno urlare, insieme a loro, moltisse fans. Ci danno tutt'oggi l'occasione di unirci a loro in un grande SHOOOUT!!!
You know you make me want toShout!
Take my finger!Shout!
Take it easy!Shout!
Take it easy!Shout!
A little bit softer now Shout!
Poesie da urlo
Un accenno alla prefazione del libro a cura di Francesco Bressani: Cos'è l'urlo se non lo sfogo esteriore di un malessere profondo? Se non il tumultuoso liberarsi di un disagio lamentoso che riecheggia prigioniero nei passaggi cavernosi di un'interiorità irrequieta? L'urlo è, ed è così da sempre, il punto culminante di un processo disperato d'esternazione. Processo che Munch, per indicare l'esempio più celebre, ha fotografato in modo esemplare usando pennelli e tempera; riuscendo ad esprimere con travolgente forza il tema del disagio esistenziale, di una disperazione quasi metafisica che coinvolgeva sì se stesso, ma anche l'intera categoria dell'uomo.Lisetta, spinta da ciò che lei stessa chiama mal di vivere, opera un tentativo analogo, anche se più legato all'intimo e al personale, mediante l'uso delle parole e del coraggio, non comune, di aprirsi di fronte a un foglio di carta, e quindi di fronte a tutti coloro che si accingeranno a leggerlo (...)
martedì 14 luglio 2009
Grida uomo, grida! Finche la tua anima non fuoriesce a sporcare il pavimento, colandoti dalla bocca in rivoli verdognoli. L'uomo urla per sfogarsi, perchè non sempre ha altri modi di farlo.
Siamo tutti degli urlatori, a volte silenzioni nel nostro piccolo universo. Siamo delle stelle che si spengono, lanciando il loro ultimo raggio luminoso con un grido straziante.
Urla al mondo che ci sei, forse, il mondo risponderà. E tu capirai di esistere. Abbatti ogni catena che imprigiona la tua voce, non lasciar vincere l'inutile vuoto. Riempiti i polmoni di buona aria e manda un segnale di vita. Io ti ascolterò. Noi ti ascolteremo. Vibrano le corde vocali, articolando parole e pensieri, lasciandoti libero di dire ciò che vuoi, passando in rassegna i tuoi "se" i tuoi "ma". Una lotta senza ferite ci aspetta, forse non ferite esterne ma grandi emorregie dentro di noi si consumano ad ogni parola.
L'urlo ci libera. Il fuoco si spegne. Il cielo è terso. Il sole è alto. Noi siamo qui. Tutto è detto. Nessuna parola giace in silenzo.
lunedì 13 luglio 2009
L'URLO DEL PENSIERO
POST SU LISETTA
BORALI, PERCHè SCRIVE CIò
CHE CREDO IO SIA 'URLO:
"UNO SFOGO DEL NOSTRO MALESSERE" !
ECCO QUI SOTTO IL LINK PER
ACCEDERE ALLA PAGINA WEB!!!
domenica 12 luglio 2009
un utile consiglio
Secondo gli psicologi lanciare un urlo in momenti di forte di stress come ad esempio il rientro dalle vacanze, può essere utile, perchè aiuta a scaricare la tensione.
giovedì 9 luglio 2009
Il grido degli “attendati” ai grandi della terra.
L’AQUILA. " Yes we camp", Si', siamo accampati, è la grande scritta che questa mattina e' comparsa sulla collina di Roio dell'Aquila, che sovrasta l'intera citta' ma anche la caserma della Guardia di Finanza di Coppito.
* IL “CONTROSUMMIT” CHE DISCUTE DELLA RICOSTRUZIONE
Uno slogan coniato dai comitati che si rifà a quello di Obama -presente in città- utilizzato nella sua campagna elettorale presidenziale che lo ha portato alla vittoria: “yes, we can”.
Una grande scritta che 50 attivisti dei comitati cittadini - nati all'Aquila, per partecipare attivamente alla progettazione della ricostruzione e per vigilare che tutto avvenga nella maniera piu' trasparente possibile - hanno realizzato con grandi lettere in plastica.
La scritta e' visibile per tutti coloro che arrivano dall'autostrada A24 (Roma-L'Aquila), ma anche per chi giunge in elicottero o in aereo all'Aeroporto dei parchi, ossia i grandi della terra che oggi sono nel capoluogo abruzzese devastato dal terremoto del 6 aprile scorso.
Un'anticipazione della protesta c'era stata stamane nel centro commerciale l'Aquilone, dove 5 attivisti dei comitati cittadini avevano provato ad esporre uno striscione con la stessa scritta.
C'e' stato qualche tentativo delle forze dell'ordine di farli desistere, ma loro non hanno mollato e lo striscione e' stato esposto alla vista dei giornalisti che proprio qui si imbarcano sulle navette per raggiungere la caserma del G8.
«E' una protesta vera e propria - spiega Alessandro Tettamanti, portavoce del Comitato 3e32, che e l'ora del terremoto del 6 aprile -; e' una protesta contro chi ha voluto il G8 in una citta' distrutta aumentando in modo incredibile i disagi alle persone esasperate da tre mesi di tenda e di privazioni di ogni tipo; e' una protesta - aggiunge - contro l'aumento di una militarizzazione della citta' che non si e' mai arrestata, anzi e' sempre aumentata. E' una protesta, infine, contro una rappresentazione di quello che sta avvenendo nella nostra citta' che non e' reale. E' un modo anche per ribadire - conclude Tettamanti - che noi ci siamo siamo vigili, presenti e verificheremo che tutto quello che sara' promesso venga ralizzato anche in questo G8».
Anche su molti muri dell'Aquila stamani sono stati affissi grandi manifesti con la scritta "Yes we camp, but we don't go away".
I manifesti sono stati affissi probabilmente nella notte dai rappresentanti dei comitati cittadini.
Gli stessi rappresentanti del comitato stamani hanno consegnato una copia in inglese del loro volantino sulla campagna di informazione parallela al G8 alla stampa estera presso il centro commerciale L'Aquilone.
http://www.primadanoi.it/modules/bdnews/article.php?storyid=21551
08/07/2009
Al galoppo e disarmati contro i mulini a vento
La protesta del ''Don Chisciotte''
Giuseppe Commentucci è il contadino di Aglioni (Aq) che ha inscenato una pacifica protesta
mercoledì 8 luglio 2009
IL GRAFFITISMO COME CRITICA ALL’ARTE :Jean Michel Basquiat
martedì 7 luglio 2009
sabato 4 luglio 2009
GRAFFITI WRITING
Voleva far conoscere i suoi urli al mondo. Li ha sviluppati.
venerdì 3 luglio 2009
Urlare il blog al mondo.Strategico!
Come avrete notato (ed ho già detto) la ShOuT-room ha subito una, apparentemente, lieve modifica: ha una pagina introduttiva dotata di un link strategico: specifica "l'intento del blog" e dunque lo rende rintracciabile con più facilità sulla rete.
I commenti e l'attributo nofollow
Se il tuo Blog è pubblicato da abbastanza tempo, si potrebbe arrivare ad esso mediante i commenti in esso presenti, cioè Google (o gli altri motori di ricerca) potrebbe indicizzare non solo il contenuto dei posts ma anche quello dei commenti. Il fatto è che a causa del continuo abuso da parte dei commentatori di blogs che inseriscono spesso nei commenti il loro indirizzo di blog per farsi pubblicità, Blogger ha deciso di impedire l'indicizzazione dei commenti da parte di Google.
Assicuriamoci di averlo eliminato in tutte le volte che esso è presente nel modello. Salviamo il modello. Finito, adesso Google indicizza anche i commenti.
giovedì 2 luglio 2009
A loro per esempio urlano le mani
LAMEZIA- Con la partecipazione di impiegati e pensionati dell' azienda
RADUNO DEI NON UDENTI DELLE POSTE ITALIANE
PER SOLLECITARE L'ATTENZIONE DELLE ISTITUZIONi.
Erano in tanti, eppure, non ho sentito niente.
mercoledì 1 luglio 2009
E così ho fatto... Da oggi per accedere alla mia ShOuT-room si passa da una pagina introduttiva: http://
Così facendo ogni cosa è rimasta come il blog che tutti, o meglio chi lo ha seguito, ha imparato a conoscere , non ho perso nulla e non si è sconvolto quella sorta di equilibrio/filing che si è creato tra me e il mio blog. Sopratutto, però, adesso è più facile che venga rintracciato (anche da New York).
- Avrete notato il testo scorrevole in testa alla pagina introduttiva.Tutti potete inserirlo nel vostro blog e seguendo le istruzione che troverete qui http://egidiotruemetaller.blogspot.com/2009/05/inserire-nel-blog-contatori-di-visite.html sarà semplicissimo. Su questa stessa pagina potrete trovare indicazione per inserire un produttore di musica (così come ho fatto io).
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- Annamaria
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