E dopo ''L'urlo di Munch''... I ''Graffitari".
Bhè... se non è un urlo il loro...! Avete visto il primo? E' o no una forma di ribellione, oltre che d'arte ? Avrebbe potuto realizzare il graffito in uno scantinato, o di notte in qualche vicolo, invece... ha scelto la metropolitana, tra l'altro piena di gente, dove il rischio che correva era molto più alto, ma anche il significato della sua azione, a prescindere da quale essa sia, perchè sicuramente i pareri sull'argomento saranno molto diversi tra di loro...
Se dovessi immaginare una ipotetica intervista ad uno di questi ragazzi, alla domanda "Perchè lo fai" le risposte potrebbero variare da:
-Faccio quello che mi pare-
a -Non mi piego di fronte al sistema-
fino a -Questa è il mio modo di comunicare, di esprimere me stesso-
arrivando a -Anche questa è arte fatevene una ragione-
E, sicuramente, tante altre di cui vi sarete già fatti un'idea. Mi piacerebbe conoscere il vostro parere non tanto sulla giustezza o meno di dipingere su treni, metro,muri delle città, ma sul perchè si decidere di URLARE utilizzando questa tecnica.
Se tra di voi qualcuno realizza graffiti o ne conosce qualcuno particolarmente interessante lo invito ad inviarmi le foto, sarebbe bello poterle condividere con gli altri e sicuramente potreste illustrarci meglio questo vostro, a parer mio, originale e autentico ShOuT.
L'Urlo di Adriano Spatola da Videor la videorivista di poesia di Elio Pagliarani editor Orazio Converso
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=wFGykf2ZMQU